Oggi mi dedicherò alla lana riciclata, chi lavora ai ferri o all'uncinetto sa che la lana o il filo ha un certo costo e che soprattutto in periodi di crisi come questi, non sempre possiamo permetterci tutto. Ma come sto imparando ultimamente da tantissime persone, nulla ci ferma, quindi perché non ricilare? Quello che sto per scrivere non è una cosa inventata da me, chissà da quanti anni che si ricicla la lana o il filo, ma è il metodo adottato da me e mi fa piacere condividerlo, e diciamo che io mi rivolgo sempre a chi è inesperta come me, non voglio essere presuntuosa, questo mai! =))
Innanzitutto, prima di iniziare a sfilare assicuriamoci sempre di aver scelto una maglia ancora in buone condizioni e con un 100% di lana o un misto. E' inutile faticare, perché è una fatica -_-', per ottenere del sintetico! Bisogna poi scartare i maglioni con cuciture a macchina, io nemmeno questo sapevo... è semplice riconoscerli. Basta guardare all'interno se trovate cuciture ai lati del bordo del davanti e del dietro allora è cucito a macchina, se invece le cuciture sono al centro è possibile sfilarlo. Si inizia a questo punto a scucire vari pezzi, ricavando il davanti, il dietro e le maniche. A questo punto si sfila un pezzo per volta, o avvolgete direttamente la lana formando un gomitolo oppure sullo schienale della sedia oppure ancora servendosi di un'anima pia in casa avvolgete la lana passando da un braccio all' altro. Io per fare presto e per fare da sola avvolgo la lana su una superficie rettangolare che può essere un cartone resistente una tavoletta di legno o altro, insomma qualsiasi cosa, l'importante è che non sia tagliente ai lati. Ho avvolto prima le due maniche, poi il davanti e poi il dietro, quindi l'ho fatto tre volte perché una volta terminato l'ho stirata col vapore ed ecco perché la stendo.
C'è chi consiglia di metterla in acqua, ma sinceramente non mi andava di aspettare che si asciugasse, così si può essere subito operativi! =)) Dovreste vederla stirata che bello che diventa il malloppolone avvolto... piatto piatto senza nemmeno esagerate tanto! Mi raccomando, non poggiare il ferro direttamente sulla lana, si potrebbe rovinare!
Terminata anche questa fase andremo a creare il gomitolino, io uso avvolgere la lana su una mano, in modo sempre molto morbido e sempre nel verso verticale.
Dopo un po' la prendo la poggio salla mano in modo orizzontale e inizio ad avvolgerla allo stesso modo, in poche parole in verticale sull'orizzontale.
Così facendo, ricordando sempre di non tirare la lana, il gomitolo cresce morbidoso. Dopo questi due passaggi si può procedere normalmente.
E questo è il mio gomitolino, che dolce! hahah
Non potete immaginare la soddisfazione poi nel vedere 200 gr di gomitoli tutti a disposizione per me, senza aver speso nemmeno un centesimo! C'è chi compra le maglie anche al mercatino dell'usato e, perché no, alla fine vanno sfilate. Basta lavarle ed improfumarle, una volta sfilate e lavorate chissenefregapiù! heheheh
Vi lascio anche degli altri tutorial, lì trovate la spiegazione su come e dove scucire che io ho solo accennato senza foto.
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Dyet Yarns-
CraftstylishE Inoltre un tutorial che spiega come avvolgere un gomitolo, lo proverò anche io cercando poi di riavvolgerlo come i gomitoli che compriamo.
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Laughing purple goldfish designs
Spero di esservi stata utile e soprattutto di essere stata il più comprensibile possibile, ovviamente per qualsiasi cosa sono qui a disposizione.
Credo sia bello aiutare gli altri se ci è possibile!
Ciao e a presto!
Come al solito io arrivo in ritardo, 
Uffy, è da ieri che passo di qui ma poi per un motivo e per un altro son costretta a chiudere... vi volevo parlare di miei piccoli progetti uncinettosi... ed invece? oggi angoscia totale! ho fatto provare la babbuccia che stavo preparando al mio ragazzo, è troppo piccola! :((
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